GC Magazine - Galleria Cavour

Bologna celebra il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini

23 Marzo - 2022

Folgorazioni Figurative Pier Paolo Pasolini

Bologna è da sempre, per tradizione e storia, città della cultura e delle arti.

Esattamente cent’anni fa, qui, nella centralissima via Borgonuovo, nasceva una delle figure più carismatiche, controverse e visionarie del Novecento, capace, con le sue opere di influenzare il pensiero del tempo: Pier Paolo Pasolini. E’ proprio in città che si plasma la sua formazione artistica e universitaria tra passione, genio e ribellione.

Bologna celebra il centenario del suo illustre cittadino con una mostra speciale presso gli spazi espositivi del Sottopasso di Piazza Re Enzo, nel cuore del centro storico e a pochi metri da Galleria Cavour. Qui, a partire dal 1 marzo fino al 16 ottobre, infatti, i visitatori potranno scoprire Folograzioni figurative.

E’ questo il nome dato all’esposizione che, attraverso opere e documentazioni, accompagna nell’universo pasoliniano e sviscera il legame tra l’intellettuale e la città. Bologna, infatti, non rappresenta solo un dettaglio anagrafico all’interno della vita dell’artista, bensì ne influenza la visione lasciando traccia di sé in numerose opere letterarie e cinematografiche.

Pasolini vive a Bologna i tormenti e i fervori degli anni Sessanta e Settanta e si rende manifesto di una vera e propria rivoluzione culturale. Non è un caso che le sue pellicole vantino non pochi riferimenti al capoluogo emiliano tra citazioni medievali e ispirazioni visive.

Curata da Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi e Gian Luca Farinelli, la mostra è promossa dalla prestigiosa Cineteca di Bologna con il patrocinio di Alma Mater Studiorum Università di Bologna. All’interno del progetto, troviamo anche le imminenti proiezioni di alcuni dei titoli più rappresentativi della cinematografia pasoliniana restaurati e portati a nuova luce grazie al progetto Il Cinema Ritrovato, ormai da anni fiore all’occhiello della Cineteca cittadina divenuta famosa in tutto il mondo per la sua accurata opera di restauro di classici della cinematografia internazionale.

La primavera cittadina si apre con grande fervore artistico confermando il legame e la centralità di Bologna all’interno del panorama culturale italiano ed europeo.