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Bologna è la città italiana più attraente per gli investimenti esteri

14 Agosto - 2024

Bologna e gli investimenti esteri

Secondo una recente ricerca del “Il Sole 24 OreBologna è risultata essere la città italiana più attraente per gli investimenti esteri nel campo industriale. Il capoluogo emiliano, in costante fermento culturale ed economico, supera così Milano e Roma e si colloca sul podio anche a livello internazionale nella classifica delle città dell’Europa occidentale: giungendo in terza posizione dietro le sole cittadine tedesche di Mannheim e Stoccarda.

I dati raccolti da FDI intelligence, società del gruppo Financial Times, evidenziano così la sorprendente capacità attrattiva dell’area bolognese, frutto di un’apertura sempre più internazionale del territorio emiliano che, per storia e tradizione, è da sempre un prezioso crocevia geografico di scambi e commerci. Ad attrarre i nuovi investimenti e a generare ricchezza non solo le già affermate eccellenze della motor, food, packaging e wellness valley, ma anche, e soprattutto, la così detta “economia della conoscenza”.

Quest’ultima ruota attorno alla visione futura della città e rappresenta un vero e proprio pilastro per lo sviluppo internazionale, come ben dimostrano gli importanti investimenti che gravitano attorno al Tecnopolo, alla città della Conoscenza e al distretto TEK. Bologna, che è già un hub europeo di primo piano nel campo dei big data e dell’intelligenza artificiale, sarà quindi, nell’immediato futuro, un centro di sviluppo sempre più all’avanguardia e per questo polo attrattivo di primo livello per investitori.

Tra i capitali esteri più importanti che hanno coinvolto l’area bolognese si annoverano investimenti provenienti dall’Università delle Nazioni Unite, dalle multinazionali nipponiche NTT e Toyota e dal colosso del tabacco americano Philip Morris che, proprio qui, ha investito e costruito un pilastro prezioso per l’asse dei propri prodotti senza fumo. Tali notizie evidenziano le potenzialità di crescita della nostra città e di tutta l’area metropolitana premiando il territorio e collocandolo in una prospettiva sempre più rosea di innovazione, ricchezza e nuove risorse. Bologna guarda quindi con ancor maggiore spinta e ottimismo al futuro, già pronta a conquistare la scena in un contesto sempre più internazionale.