Milan Fashion Week: resoconto delle collezioni Primavera/Estate 2025
Si è appena conclusa un’altra incredibile settimana della moda e Milano è pronta a trarre le conclusioni su quanto portato in scena dagli stilisti. In un panorama che appare sempre più in cerca di una bussola su cui orientarsi per interpretare i tempi attuali, la sfida più ardua, per i designer, appare senza ombra di dubbio quella di restare in bilico tra la creatività e le richieste del mercato che chiede, prima di tutto, rassicurazioni.
A quest’ultima esigenza pare aggrapparsi Kim Jones da Fendi. Lo show di apertura aveva come colonna sonora le voci delle capostipiti Silvia e Anna mentre parlavano di Adele, colei che per prima diede vita a una matriarcale dinastia della moda. Eppure la forza rivoluzionaria del pensiero e delle parole si traduce di fatto, in passerella, in una sfilata di colori neutrali e silenziosi: con tonalità tenui che spaziano dal beige al bianco con linee pulite e quiete.
Decisamente più vivace e fuori dal coro è la voce di Miuccia Prada che, con Raf Simons, porta in scena un viaggio spaziale nel vero senso della parola, dove a farla da padrone è il tessuto metallizzato. Tra i dettagli maggiormente apprezzati spiccano abiti con occhielli argentati, scarpe dalla punta d’acciaio e fiocchi irrigiditi. Con un’inaspettata svolta vira, verso un universo retrò e meno provocatorio, Donatella Versace: tra cardigan e svolazzanti fantasie floreali la brat girl della moda diventa inaspettatamente demure sorprendendo fan e addetti ai lavori.
Sotto gli occhi di un front row d’eccellenza, che vede in prima fila Jannik Sinner, Jin dei BTS e Dakota Johnson, sfila la collezione di Sabato De Sarno per Gucci: forse quella accolta con maggior calore fino ad ora dal suo debutto alla guida del brand. Le silhouette si ispirano agli anni Sessanta sotto le note di “Non voglio mica la luna” e colori intensi e ammalianti dominano la scena. Celebra dieci anni di sfilate, venti di collezioni e successi sempre più grandi la stilista bolognese Elisabetta Franchi che con i suoi look primavera/estate 2025 si diverte a giocare con romanticismo e sensualità.
Tra tessuti preziosi e tagli audaci, blazer indossati come mini dress e maliziose scollature a chiudere la sfilata sono stati due abiti da sposa con tanto di pizzo e velo, quasi ad anticipare la nuovissima collezione Bridal che il marchio ha ideato per Pronovias. Guarda invece agli anni Settanta e Ottanta la proposta di Matthieu Blazy per Bottega Veneta con giacche over e geometrie artistiche. Tra i nuovi talenti raccolgono applausi e consensi The Attico, del duo Tordini-Ambrosio, e Rocco Iannone per Ferrari.
Ph: Rob Oo, CC BY 2.0 , via Flickr – This photo is an excerpt of the original