GC Magazine - Galleria Cavour

Curiosità di stile: perché l’orologio si indossa sul polso sinistro

23 Aprile - 2025

Orologio da polso

La moda condiziona da sempre le vite di tutti noi anche senza che ce ne rendiamo conto. Lo dimostrano azioni che svolgiamo spontaneamente senza pensarci o abitudini che consideriamo tali da sempre ma che, in realtà, hanno origini e motivazioni ben precise.

Ad esempio: ti sei mai chiesto perché è uso comune indossare l’orologio sul polso sinistro? Sebbene la tradizione sia secolare, sebbene persino il galateo lo indichi come norma caldamente consigliata e per qualcuno sia diventata persino un’attitudine scaramantica, il motivo di questa scelta di stile è da imputare a una ragione storica ben più pratica.

Il primo orologio da polso fu infatti inventato nel 1812 quando la regina di Napoli, Carolina Murat, sorella di Napoleone, commissionò ad Abrahm-Louis Breguet un braccialetto che potesse indicare lo scorrere del tempo. Gli orologi da polso, fatti come li intendiamo noi al pari quelli che ammiriamo anche dalle sognanti vetrine delle prestigiose gioiellerie di Galleria Cavour come Jaeger Le-Coultre o Bartorelli, furono creati solo a partire da inizio Novecento, quando il noto orologiaio francese Louis Cartier realizzò un modello per l’aviatore Alberto Santos Dumont, che necessitava di controllare l’ora senza mai togliere le mani dal comando del suo dirigibile.

L’idea apparve pratica anche agli eserciti della prima guerra mondiale: gli ufficiali constatarono in prima persona quanto fosse estremamente più pratico dare un fugace sguardo al polso anziché estrarre i classici orologi da taschino, fino ad allora estremamente più in voga nella moda maschile del tempo. Le innovazioni orologiere, inizialmente adottate in campo militare o sportivo, iniziarono così ad essere apprezzate anche dalla clientela civile come dimostra il successo di aziende quali Omega, Breitling o Longines che divennero in breve tempo leader e pioniere del settore.

Successivamente, complici la produzione di massa e il boom economico che si diffuse in tantissime nazioni, molti lavoratori iniziarono a utilizzare la macchina da scrivere e, dal momento che la maggior parte di loro era destrimana, si diffuse l’abitudine di portare l’orologio al polso sinistro. Non solo: oltre che per un discorso di praticità lavorativa, va ricordato che l’orologio sul polso sinistro permetteva di essere caricato e regolato con la mano destra proprio come succede anche oggi con il touch screen dei modelli digitali. Anche per questo motivo capita spesso che i mancini infrangano la regola e lo indossino, per le medesime ragioni sopra elencate, sul polso destro.