GC Magazine - Galleria Cavour

Paolo Sorrentino firma la nuova campagna per Moncler

8 Gennaio - 2025

Moncler è il brand preferito da tutti gli appassionati di montagna che non vogliono rinunciare allo stile neppure ad alta quota. Per questo motivo, con la stagione sciistica inaugurata durante le feste e che, come da tradizione, toccherà il suo apice durante il mese di Febbraio, il brand guidato da Remo Ruffini ha deciso di presentare le proposte della linea Grenoble in grande stile: affidandosi a Paolo Sorrentino.

Il regista premio Oscar firma, infatti, il cortometraggio “Winter Can’t Wait” che esplora l’archivio della collezione attraverso un racconto ironico e gioioso dei momenti legati alla stagione degli sport invernali. Il risultato è un ritratto appassionato che ci ricorda che la montagna è prima di tutto condivisione e che, come nella vita, anche sulle piste ciò che conta è amare e trascorrere tempo assieme ai propri affetti.

Sorrentino, sublime esteta e abile narratore, si diverte così a ricostruire le tipiche attività outdoor come lo snowboard, lo scii e l’arrampicata, all’interno del comfort domestico in ambienti prettamente casalinghi: quasi a ricordarci che l’attesa delle vacanze invernali parte proprio dai giorni che precedono le trasferte di famiglia dove si uniscono aspettative, emozioni e adrenalina.

Il cortometraggio, oltre ad anticipare i momenti più attesi della stagione, offre una panoramica sulla collezione Moncler Grenoble, caratterizzata da colori audaci, linee confortevoli e abbinamenti capaci di fare slalom tra avanguardia e ironia con sofisticata abilità. Le proposte riescono così ad accontentare tutta la famiglia: dai componenti più piccoli fino a quelli più grandi come a ricordarci che la montagna, al pari della voglia di esprimere se stessi attraverso l’abbigliamento, è una passione che non conosce limiti né età.

La colonna sonora del corto è affidata a Orazio Saracino e Alex Grasso. L’accattivante trama, che inizialmente proietta lo spettatore nell’atmosfera di una tipica località di montagna per poi scoprire che madre, padre, figli e nonna sono in realtà ancora a casa, ci ricorda come Grenoble sia una collezione ironica, geniale e sensibile proprio come lo stesso Sorrentino, qui chiamato a esplorare col suo occhio artistico l’universo Moncler e quello della montagna.