GC Magazine - Galleria Cavour

La gioielleria Bartorelli e la storia di Chaumet

10 Maggio - 2023

Bartorelli Chaumet

La gioielleria Bartorelli è da sempre un’eccellenza nel settore del lusso. Lo dimostra una tradizione che si tramanda da generazioni, con creazioni che si distinguono per l’eleganza del design, l’unicità delle pietre preziose e l’attenta artigianalità.

Al proprio interno, oltre alle proprie esclusive collezioni, ospita alcuni dei marchi più prestigiosi dell’alta gioielleria, come ad esempio Chaumet, col quale condivide, tra l’altro, una storia fatta di creatività e tradizione famigliare. La maison parigina, infatti, crea diademi, segnatempo e gioielli da oltre 240 anni con uno stile raffinato, immediatamente distinguibile e in grado di attraversare le epoche. Si narra che il fondatore, Marie-Etienne Nitot, fu prima apprendista e poi collaboratore del gioielliere ufficiale di Maria Antonietta.

Dopo aver fondato Chaumet, il suo talento nel creare gioielli fu tale da permettergli di superare indenne anche i feroci anni della Rivoluzione, tanto che persino Napoleone, prima rivoluzionario e successivamente Imperatore di Francia, si affidò a lui per l’incastonatura della spada della propria cerimonia di incoronazione. La maestria di Nitot colpì persino Papa Pio VII: fu proprio il gioielliere, infatti, a realizzare la tiara che Bonaparte portò a Roma nel 1806.

Era nata una leggenda. Così, dopo aver conquistato il cuore anche dell’imperatrice Giuseppina, sua grande estimatrice, Nitot divenne il gioielliere più richiesto d’Europa. Fu suo figlio François-Regnault a succedergli e ad avere l’intuizione di trasferire la maison Chaumet nell’iconico indirizzo di Place Vendome 15, attualmente sede del leggendario hotel Ritz. Attraversare indenne i cambiamenti della storia non è semplice: ma la maestria, tramandata di generazione in generazione, permise a Chaumet di interpretare con eleganza e raffinatezza il sogno del romanticismo europeo, l’audacia della Belle Epoque e il post colonialismo europeo.

La sua clientela nella prima metà del secolo vantava addirittura principi indiani, quali i maharaja di Baroda e Indore, affascinati dalla bellezza e dalla sontuosità di quelle creazioni uniche. Il 1999 è l’anno della svolta: Chamuet entra nel gruppo LVMH e con collezioni iconiche quali Liens e Joséphine, così denominata in onore dei fasti ottocenteschi, conquista una clientela sempre più ampia ed esclusiva.

Chamuet è oggi presente anche in Galleria Cavour, presso la gioielleria Bartorelli, che ai propri clienti offre solo il meglio nel campo del lusso. Riuscire ad essere innovativi, con uno sguardo rivolto alla propria gloriosa storia e un passo proiettato verso il futuro, ha resto questo brand uno dei più celebri e ricercati nel mondo dell’alta gioielleria.